Primo Trapianto Di Fegato in Italia con Tecnica Robotica Mininvasiva

Un importante intervento inerente ad un trapianto di fegato con la tecnica robotica mininvasiva è stato effettuato in Italia e, in particolare, in Emilia-Romagna dove ad un uomo di 66 anni è stato sostituito il fegato danneggiato.

La persona interessata era affetta da un tumore maligno e quindi ricorreva all’operazione per sostituire la parte del fegato malata con quella sana.

L’epatectomia non è altro che l’asportazione chirurgica, parziale o totale del fegato.
In generale, l’intervento in questione si può effettuare a cielo aperto con un’incisione e togliere la porzione del fegato interessata, oppure – qualora le condizioni fisiche lo consentano – si può optare per una modalità meno invasiva per il paziente che comporta alcuni vantaggi come, ad esempio, una più rapida ripresa dall’intervento, meno complicanze dovute alla tecnica chirurgica mininvasiva e una minore degenza ospedaliera.

Rispetto all’approccio chirurgico tradizionale, l’innovazione risiede nella possibilità di effettuare l’intervento ad addome chiuso garantendo la stessa sicurezza e una completa rimozione del fegato malato grazie ad una piccola incisione per la sostituzione dello stesso con quello sano.

La tecnica tradizionale naturalmente è più conosciuta e garantisce buoni risultati sotto il profilo dell’affidabilità e della sua maggiore applicazione; la nuova modalità è stata introdotta e perfezionata da poco, ma si spera che sia possibile garantire gli stessi standard di sicurezza ed affidabilità dell’altra.

Questo approccio mininvasivo è stato ideato e pensato nel corso di un programma di attività chirurgica robotica oncologica, ma visto che siamo agli inizi bisogna ancora comprendere meglio le potenzialità e capire quanto possa essere affidabile ed efficace.

 

 

Dott. Luigi Pinò


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