NUOVE MISURE PER LIMITARE – DOPO GLI ULTIMI EPISODI – LA VIOLENZA CONTRO GLI OPERATORI SANITARI

Il governo, in virtù delle recenti notizie inerenti ai sempre più frequenti episodi di violenza contro gli operatori socio-sanitari, ha deciso di introdurre nuove misure in modo da limitare il fenomeno della violenza contro questi professionisti.
Tutti questi episodi ravvicinati hanno generato tra medici, infermieri e soggetti operanti negli ospedali un senso di insicurezza, di fragilità e il posto di lavoro di conseguenza non è più ritenuto sicuro.

Il governo per cercare di porre rimedio a tale problema ha aperto un tavolo di discussione con le associazioni interessate e sono state proposte alcune eventuali soluzioni.
È stato, ad esempio previsto, un maggior controllo nei punti strategici e quindi un miglioramento del servizio di vigilanza così da cercare di garantire la sicurezza dei professionisti.

Si è pensato anche ad introdurre delle telecamere di sorveglianza all’interno degli ospedali per monitorarne costantemente la situazione e punire gli aggressori in caso di attacco contro gli operatori sanitari.
Un’altra proposta al vaglio in questi giorni è quella di permettere alle forze dell’ordine e alla magistratura di procedere immediatamente con l’arresto dei responsabili, poiché altrimenti senza la presenza di misure deterrenti o tempestive la situazione rischia di peggiorare.
Tra le misure previste vanno ricordate quelle di educazione e prevenzione, come, ad esempio, l’istituzione di un Osservatorio Nazionale sulla sicurezza degli operatori sanitari.

A tale istituto vengono assegnati alcuni compiti come quello di monitorare la corretta applicazione delle misure di prevenzione e di sicurezza già esistenti sul posto di lavoro per i professionisti o monitorare anche gli attacchi nei confronti dei sanitari quando svolgono le loro funzioni.
Ulteriori compiti riguardano il suggerimento di misure idonee per ridurre i fattori di rischio nelle situazioni più critiche o l’attuazione di corsi di formazione per i professionisti per poter meglio gestire le circostanze più complicate.
Queste misure si aggiungono alla legge n. 113 del 14 agosto 2020, volta a tutelare maggiormente i professionisti socio-sanitari e a combattere il fenomeno sempre crescente degli episodi di violenza nei loro confronti.

 

 

 

 

 

Dott. Luigi Pinò

 


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